Associations in Motion, AICA e Auto Care danno il via ad una conferenza globale periodica tra le associazioni di settore

“Non poteva andare meglio” è il commento a caldo del segretario generale di AICA, Renzo Servadei alla conclusione della prima riunione di Associations in Motion, tenutasi lo scorso 22 giugno via web, che ha visto la partecipazione di 14 Associazioni professionali della post-vendita da tutto il mondo. Il progetto, nato da un’idea scaturita in un incontro nel novembre del 2019 a Las Vegas di una conferenza globale di settore, ha visto la sua positiva realizzazione grazie a un’accurata preparazione da parte di AICA ed Auto Care, l’associazione americana dell’automotive aftermarket, in collaborazione da tempo anche nell’ambito delle rispettive fiere, Auropromotec e AAPEX. E l’ambizione di Associations in Motion di vedere rappresentata la più vasta parte possibile del mondo è andata ampiamente soddisfatta: le 14 associazioni intorno al tavolo hanno rappresentato quasi tutta l’America con, tra gli altri, USA, Canada, Messico e Brasile, l’Europa con EGEA, oltre ad AICA per l’Italia, la Cina, l’India, l’Australia e la Turchia.

 

Come ha fatto notare Bill Hanvey presidente di Auto Care, al tavolo era rappresentato la maggior parte di un settore fatto di 1.400 milioni di veicoli e oltre 1.000 miliardi di dollari di fatturato annuo a livello mondiale. La riunione, il cui scopo primario era quello di condividere le maggiori problematiche e individuare le aree di interesse comune su cui lavorare, è iniziata con interventi di Thierry Coton, presidente di EGEA–UE e Jean Francoise Champagne, presidente di AIA–Canada, che hanno introdotto il tema dell’innovazione tecnologica dell’auto e le sue conseguenze nelle post-vendita. La rivoluzione della digitalizzazione dei veicoli e della mobilità in generale, si presenta per il settore come una minaccia ed un’opportunità al tempo stesso. Computers e software rappresenteranno nel 2035 il 75% del costo del veicolo che sarà capace di produrre 25 GB data/ora evolvendosi quindi in un vero end-point IoT; questo significa grandi cambiamenti per il settore della post-vendita sia da un punto di vista della professione che da quello della competitività. Un solo esempio: l’aggiornamento software over-the-air; saranno in grado i fornitori indipendenti di offrire prodotti conformi? E la domanda non riguarda solo le necessarie tutele che leggi e norme dovranno fornire ma anche l’evoluzione tecnologico-produttiva degli stessi fornitori che avranno a che fare con standard e norme sempre più sofisticate. Coton ha paragonato l’evoluzione del settore a quella della medicina: siamo di fronte alla transizione dal medico di base allo specialista che si dovrà dotare delle tecniche più avanzate di diagnosi e riparazione. Come ha ben sintetizzato Champagne, “se non sarai conforme non potrai fornire il tuo prodotto o servizio”.

 

In questo scenario Bill Hanvey, presidente di Auto Care, ha sollevato la questione del ruolo delle associazioni e i servizi che esse possono fornire. La maggioranza dei presenti ha concordato sulla necessità per le associazioni di cooperare per una formazione professionale al passo con i tempi soprattutto per il mercato indipendente. Ma il cambiamento in essere non è solo tecnologico; la pandemia ha rafforzato e velocizzato importanti cambiamenti comportamentali, sociali ed economici già in embrione e le associazioni si trovano adesso a dover rivedere le proprie attività per consolidare la loro posizione. Stuart Charity presidente di AAAA – Australia ha analizzato le più importanti attività associative quali affiliazione, eventi, formazione e accreditamento, pubblicazioni, sponsorizzazione e sussidi governativi concludendo in poche parole che l’unica certezza è che niente è più come prima e occorre uno sforzo in più di attenzione, intelligenza e coraggio per adattarsi al nuovo. Il dibattito che ne è seguito ha messo in risalto che il problema è mondiale e per questo lo scambio di idee ed esperienze tra associazioni sarà di enorme aiuto per tutti per adattarsi e progredire sulla via del cambiamento. Molti altri sono gli argomenti di interesse e gli spunti di discussione ma si è preferito limitarsi a quelli più importanti anche perché Associations in Motion non finisce qui. Il prossimo appuntamento è a novembre a Las Vegas alla fiera AAPEX, auspicabilmente in presenza. Come previsto fin da subito AICA e Auto Care intendono rendere l’appuntamento fisso due volte l’anno tutti gli anni: a maggio, mese di Autopromotec, e a novembre all’AAPEX. In questo modo le associazioni potranno approfondire il confronto e sviluppare possibili collaborazioni sfruttando la centralità di due fiere, come Autopromotec e AAPEX, riferimenti globali per il settore dell’autoriparazione.